Per coordinare le attività in una società così complessa come quella umana è necessario un efficiente sistema di comunicazione.
Oggi sappiamo che i nostri movimenti sono coordinati da un complesso sistema di comunicazione interna che è il sistema nervoso, le cui cellule utilizzano un complesso linguaggio elettrochimico. Analogamente gli esseri umani usano un complesso linguaggio fatto di gesti, di espressioni facciali e soprattutto di parole. Anche in questo caso si tratta di una evoluzione del linguaggio usato dalle scimmie, le quali utilizzano sia segnali visivi che sonori e, come visto in precedenza per il gruppo, pure la complessità del linguaggio è aumentata notevolmente, soprattutto riguardo i segnali sonori.
Noi umani abbiamo in pratica un suono diverso per indicare ogni tipo di oggetto e di azione che riusciamo a concepire: le parole. Riusciamo a realizzare un tale miracolo, grazie a delle opportune modifiche dell’apparato vocale affinato dall’evoluzione, tanto da riuscire a modulare ed articolare un enorme numero di suoni ad elevata velocità. Le parole vengono poi associate fra loro per esprimere dei concetti più complessi e ciò secondo regole convenzionali assai intricate, dette regole grammaticali e sintattiche.
Un simile sforzo evolutivo ed intellettuale porta a delle eccezionali capacità di comunicazione, consente di affinare delle facoltà fuori dal comune nel mondo animale, scimmie comprese, facoltà che vanno oltre la necessità di gestire delle pubbliche relazioni: devono dunque essere state sviluppate per un altro scopo.
La parola consente la comunicazione di concetti complessi e ciò, se può risultare superfluo ai fini della socializzazione, è invece indispensabile nelle attività lavorative specializzate che, come abbiamo visto, rappresentano una irrinunciabile e vincente peculiarità dell’essere umano.
Lo scopo a cui si accennava prima è dunque dato dalla formazione e dalla trasmissione della cultura, cioè dell’insieme delle conoscenze che tendono ad aumentare e a divenire sempre più complesse.
APPROFONDIMENTI
LINGUAGGIO
PALCO D’ONORE
NOAM CHOMSKY
La teoria dello sviluppo del linguaggio per affinare la specializzazione e non la socializzazione è veramente molto interessante. Mi piacerebbe sapere quanto è durato il percorso di riflessioni degli autori che ha portato a questa bella sequenza di concetti concatenati.
Quindi parliamo perché siamo intelligenti o siamo intelligenti perché parliamo?
Spesso parliamo tanto per fare qualcosa, ma a forza di parlare ci convinciamo di essere intelligenti.
nessuna delle due Gilberto