Da molti anni si parla dell’importanza della ricerca scientifica riguardo alla cura dei tumori e il messaggio di fondo è sicuramente vero: finanziando la ricerca medica aumentano le probabilità di trovare delle cure efficaci; tuttavia il messaggio che viene percepito dall’uomo comune è ben diverso: contro i tumori non c’è rimedio, si tratta di una disgrazia e possiamo solo sperare che in futuro la medicina trovi una cura. Anche in questo caso per una carenza di informazioni abbiamo impostato male il problema: vi sono molti tipi di tumore, alcuni già vengono curati con successo crescente, ma, cosa ancora più importante, si sono scoperte delle cause per una parte notevole di essi (purtroppo non tutti). Le cause principali sono tre: una cattiva alimentazione, il fumo e un grande uso di bevande alcoliche.
Per molti tumori dunque la cura esiste già ed è a portata di mano: non fumare, non bere e mangiare sano; senza attendere ulteriori scoperte dalla ricerca medica e senza costosi medicinali, perché non ne facciamo uso? Per quale motivo riteniamo doveroso finanziare la ricerca, ma non abbandonare le cattive abitudini? Non fumare e non bere non solo non costa nulla, ma comporta anche un notevole risparmio economico. Oltre a debellare una notevole parte di tumori in breve tempo e salvare molte vite, puntare sulla prevenzione consentirebbe di concentrare le risorse della ricerca sui tumori rimanenti aumentandone l’efficacia.
Un discorso analogo si può fare per lo smaltimento delle scorie radioattive e dei rifiuti in generale, per l’esaurimento delle risorse energetiche e per l’inquinamento delle acque: non è contraddittorio studiare nuovi sistemi per depurare le acque e non fare nulla per non inquinarle? È come donare con la mano destra per poi rubare con la sinistra.
Parlando del crescente tasso di sterilità delle coppie si è proposto uno sviluppo delle tecniche di procreazione assistita, cosa certo utile per affrontare l’emergenza immediata, ma perché nessuno parla delle cause di questo strano fenomeno? Quale strana malattia si sta diffondendo rendendoci sterili? Dovrebbe essere l’argomento del giorno. In realtà il fenomeno esiste, ma non è dovuto ad alcuna malattia, la causa principale è che in occidente facciamo figli in età sempre più avanzata, cioè quando siamo meno fertili; la causa è un cambiamento socio-culturale al quale il nostro corpo non ha avuto il tempo (migliaia di anni) di adattarsi; rispondere con una cura medica a un problema culturale è una cosa che si commenta da sola e lo stesso vale per altre possibili cause come l’inquinamento.
Sapendo che il prossimo anno ci ridurranno lo stipendio, cercheremmo di ridurre da subito le spese o progetteremmo di rinnovare il guardaroba e di fare lunghi viaggi all’estero? Perché dunque sapendo di disporre solo di fonti energetiche in esaurimento ci appare normale appoggiare attività economiche che richiedono un fabbisogno crescente di energia? Non è come correre incontro alla catastrofe?
Cercare dei rimedi non ancora disponibili quando sono certamente possibili delle misure preventive è certamente contraddittorio e dimostra una pessima impostazione del problema oppure la probabile presenza di vantaggi economici di alcuni contrastanti con gli interessi di tutti.
PALCO D’ONORE
IGNÀC FÜLÖP SEMMELWEIS
CONCETTI IN PILLOLE
n. 36 – PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE?
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Consiglio a tutti di leggere l’approfondimento sul Dott. Semmelweis, un vero grande, che come tale, è stato dimenticato da tutti.
“Semmelweis non ebbe più la forza di reagire e cadde in depressione, poi cominciò a dare segni di squilibrio mentale al punto che i famigliari, aiutati dal vecchio amico von Hebra, con un inganno, riuscirono a farlo internare in un manicomio viennese (Döbling). Il 13 agosto del 1865, dopo soli 14 giorni, Semmelweis morì per emorragia interna probabilmente provocata dalle percosse dei suoi guardiani.”
Tutto perche’ era andato contro l’establishment medico del tempo…
La prevenzione è possibile solo con un’adeguata diffusione culturale, i mezzi ci sono, le tecniche pure … chi è che ha interesse a non divulgare quanto necessario con investimenti che, a parte la salute (di tutti), risulterebbero estremamente validi anche da un punto di vista di ritorni economici (per il bilancio pubblico che alimentiamo con le nostre tasse)?
Ci siamo dimenticati di aggiungere che un po’ di movimento aiuta a tenerci in forma!
Il problema-salute e’ un altro modo per tenerci sotto controllo. Dobbiamo dipendere dal Grande Fratello per tutto, dalla vita alla morte.