Con il termine globalizzazione si intende il fenomeno di progressiva crescita delle relazioni e degli scambi internazionali che porta a una sempre maggiore dipendenza dei paesi gli uni dagli altri. La globalizzazione viene spesso additata come un problema, tanto da essersi creati dei movimenti per avversarla, dei gruppi “no global” organizzati a livello internazionale (e quindi globalizzati anch’essi), che intendono contrastare soprattutto lo sviluppo delle grandi imprese multinazionali nello scenario dell’economia mondiale, impedendo loro di condizionare le scelte dei singoli governi verso politiche non sostenibili da un punto di vista ambientale ed energetico, nonché verso politiche non rispettose delle tradizioni e delle peculiarità locali. Tali movimenti, per perorare la suddetta causa, tendono però a manifestare contro ogni globalizzazione, anche quando sono del tutto evidenti i grandi benefici che essa comporta: intensificazione dei commerci, degli scambi culturali, della diffusione delle conoscenze, dei diritti umani, ecc.. Ciò porta a tacciare tali movimenti di utopia, di essere gruppi eversivi o terroristici e a schierarsi contro di essi mediante una difesa aprioristica della globalizzazione anche nelle sue manifestazioni più nefaste.
Il vero problema consiste nella cattiva gestione della globalizzazione data da governi inefficienti, che non realizzano il benessere delle rispettive collettività, le quali devono allora dotarsi di sistemi politici più rappresentativi delle proprie esigenze ed in grado di esprimere istituzioni efficienti nel pubblico interesse. Non basta cambiare le persone, né i partiti politici, bisogna individuare un nuovo sistema che assecondi la nostra natura, sia genetica, sia culturale, e per farlo bisogna impegnarsi insieme, perché a problemi sempre più globalizzati bisogna trovare soluzioni globali.
APPROFONDIMENTI
GLOBALIZZAZIONE
PALCO D’ONORE
SASKIA SASSEN
Purtroppo spesso per reagire a un fenomeno sbagliato si tende a realizzare il fenomeno opposto, il quale però può risultare altrettanto negativo proprio perché non rappresenta la soluzione al vero problema, ma semplicemente costituisce una contrapposizione a uno dei suoi effetti.
A forza di esaminare questa lista di falsi problemi, mi pare che i veri problemi siano sempri gli stessi: l’ignoranza, la mancanza di democrazia e l’ignavia della gente.
Sono problemi che ci portiamo dietro da circa 7mila anni…
I primi globalizzatori della Storia – conosciuta – furono i Fenici: vogliamo lanciare un paio di molotov indietro nel tempo?