Un primo criterio per riconoscere un falso problema lo abbiamo già visto, consiste nel notare che esso non porta mai a soluzioni soddisfacenti; se dunque abbiamo prodotto solo una serie di fallimenti, è bene rivedere tutto dall’inizio perché forse l’origine delle nostre difficoltà è proprio nella definizione del problema.
Questo criterio è certamente utile, ma è applicabile quando però si è già sbagliato ed è già stato sprecato tanto sudore e tanta fatica; è possibile prendere delle precauzioni per rendere meno probabile tale genere di errore? Vi sono dei punti di riferimento per orientarsi in questa selva di problemi veri e falsi? Proviamo a cercare la risposta esaminando i nostri punti di riferimento principali, quelli che usualmente chiamiamo valori.
Se prendiamo infatti i casi riconosciuti come veri problemi, possiamo osservare come essi rappresentino sempre un pericolo per i nostri valori più cari: ad esempio l’uso delle sostanze stupefacenti è una grave minaccia sia per la salute che per la libertà personale; un discorso analogo si può fare con tutti gli altri: la mancata prevenzione di molti tumori e di varie forme di inquinamento è una chiara minaccia per la salute; il crescente consumo energetico, il significato equivoco del pil, l’uso deviato del denaro pubblico e la cattiva ripartizione della ricchezza sono una minaccia al benessere; il falso garantismo, la mancanza di democrazia e la mancanza di libertà di voto, sono un pericolo per la libertà ed il benessere. Esaminare dunque in quale modo il nostro problema danneggia i nostri valori ci può aiutare a conoscerlo meglio e ad evitare il dubbio che sia un falso problema.
Riflettendo bene su questo punto, possiamo anche concludere che la funzione principale, svolta dai nostri valori come punti di riferimento, è proprio quella di permetterci di distinguere ciò che è bene da ciò che è male, e quindi anche ciò che è un problema da ciò che non lo è.
PALCO D’ONORE
RACHEL LOUISE CARSON
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Per riconoscere i veri problemi può anche andare bene la lente di ingrandimento, ma prima bisogna convincersi a procurarsela e ad usarla…
… e hai detto niente!