Visti gli esempi precedenti, possiamo notare come alla base dei problemi esaminati si trovi sempre la mancanza di democrazia, alla quale poi sono sempre legati altri problemi come l’ignoranza, la disinformazione e la disorganizzazione sociale dei cittadini. Potremmo fare molti altri esempi nei quali arriveremmo alla stessa conclusione, questo perché per affrontare un qualunque problema è necessario avere le conoscenze adeguate, le informazioni giuste e, se sono necessarie delle soluzioni collettive, un’organizzazione che ci permetta di metterle in pratica. Se dunque vi sono delle grandi questioni da lungo tempo irrisolte è quasi certo che alla loro base troveremo i suddetti problemi.
I problemi radice che abbiamo trovato non sono allora delle cause remote e comuni alle principali disgrazie che ci affliggono, ma sono degli ostacoli che ci impediscono un adattamento culturale adeguato, sono delle barriere che bloccano la nostra principale risorsa per trovare delle soluzioni, ecco perché li ritroviamo alla base di tutti quei problemi che non riusciamo a risolvere.
È chiaro che ogni problema presenta anche delle difficoltà sue peculiari; ad esempio, se vogliamo raggiungere una baita in montagna per le vacanze (problema iniziale) stabiliremo il percorso da seguire con la nostra auto (soluzione), ma lungo la strada potremmo incontrare ghiaccio o neve come ostacoli ulteriori; se avessimo scelto un’altra destinazione come una casa al mare, forse avremmo trovato l’autostrada bloccata per un incidente o per l’alto numero di turisti e certo non la neve, ma se alla partenza scopriamo che la nostra auto ha la batteria scarica, avremo un ostacolo da superare qualunque destinazione si voglia raggiungere. Allo stesso modo, i problemi radice sono degli ostacoli validi per qualunque problema si voglia risolvere, è necessario dunque superarli per primi, così come bisognerà ricaricare la batteria della macchina prima di mettersi in viaggio.
È opportuno anche notare che tali problemi, come vere e proprie radici, alimentano e sostengono in continuazione tutti gli altri problemi da loro dipendenti; ignoranza, disinformazione e disorganizzazione da sempre formano un terreno fertile per le guerre, la criminalità, le malattie, la manipolazione delle masse.
Se si taglia una pianta alla base lasciando le radici nel terreno, molto probabilmente la pianta ricrescerà; allo stesso modo per quante guerre vengano combattute e vinte, se ne trovano sempre di nuove da combattere; finita una forma di discriminazione sociale, ad esempio fra nobili e plebei, ne compare presto un’altra fra padroni ed operai oppure una nei confronti delle popolazioni immigrate, o di tipo religioso e così via.
Facendo l’esempio inverso, se tagliamo alla base una pianta e poi estirpiamo le radici, anche ripiantando il fusto, certamente senza radici questo si seccherà e morirà; allo stesso modo con una cultura, una informazione, nonché con una organizzazione democratica efficienti, tanti dei nostri problemi non potranno sopravvivere così come è già accaduto per tante malattie davanti ai progressi della medicina.
È dunque di fondamentale e primaria importanza dedicare tempo ed energia per individuare, esaminare e risolvere i problemi partendo dalle radici.
UN FENOMENO DA CONOSCERE
L’APARTHEID
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Io aggiungerei anche l’inerzia, l’ignavia, la passività che ci contagia tutti.
L’inerzia può essere ricondotta al problema della disgregazione sociale. Per molti problemi ci si sente impotenti, e quindi si rimane inerti, nella giusta consapevolezza che per certi problemi non si può fare proprio niente da soli.