4.c.3 – Quali sono i rapporti con gli altri problemi?

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27 Agosto 2009 — Riccardo Sabellotti - Giacinto Sabellotti

Quali sono i rapporti con gli altri problemi?

Possiamo facilmente notare che il rapporto fra la disinformazione naturale e quella pilotata è strettissimo ed in particolare che la seconda si basa sulla prima: la notizia volutamente artefatta viene inizialmente diffusa tramite un qualunque canale mediatico, in questo modo viene recepita da un notevole numero di persone che spontaneamente la faranno propria secondo la loro natura, la notizia sarà a questo punto inserita nel normale circuito della diffusione naturale e quindi continuerà a diffondersi da sola, anche solo tramite passaparola, dalle prime ignare vittime. È poi probabile che anche giornalisti e personaggi famosi inconsapevoli cadano in questa rete, tornando a diffondere la notizia nuovamente sui mass-media e iniziando un nuovo ciclo di un circolo vizioso che si autoalimenterà.
Tutte le forme di disinformazione si basano dunque sulle stesse tendenze naturali dell’essere umano. In più occasioni abbiamo detto che gli istinti naturali non si possono e non si devono eliminare, ma di norma si possono integrare e gestire con un’opportuna educazione in modo da adattarli alle diverse situazioni; sappiamo già che questo si può fare anche nei confronti della nostra predisposizione a generare ed alimentare la disinformazione, in questo modo elimineremo o ridurremo sia quella naturale, sia quella pilotata che si basa sulla prima.
Siamo riusciti dunque a definire un primo obiettivo concreto: sviluppare un adattamento culturale che ci renda meno vulnerabili alla disinformazione naturale. Tuttavia è chiaro che anche i manipolatori reagiranno a questo adattamento cercando di sviluppare nuove tecniche più raffinate; è quindi assai probabile che trovando una buona soluzione per la disinformazione naturale manderemmo in crisi anche quella pilotata, ma solo per un periodo limitato di tempo, fino a che i nostri avversari non troveranno anch’essi un adattamento culturale alla nuova situazione.
Attualmente i manipolatori curano gli interessi dei grandi poteri economici e dei grandi partiti politici dagli stessi finanziati, essi svolgono la loro opera principalmente attraverso giornali e televisione e cercano di ottenere sempre maggiore visibilità su internet; se dunque vogliamo ridurre al minimo la loro capacità di adattamento ed estirparli in modo definitivo, è necessario togliere loro il controllo di tali mezzi di informazione. Ecco un secondo obiettivo concreto: un controllo veramente democratico degli organi di informazione pubblica, poiché se le nostre scelte dipendono dalle informazioni, chi controlla le informazioni avrà sempre il potere di decidere per noi. Pertanto la gestione dell’informazione non può essere delegata a nessuno se vogliamo essere veramente liberi, dobbiamo necessariamente trovare una forma di autogestione.
Risulta evidente allora che il problema della disinformazione è legato a filo doppio agli altri problemi radice: all’ignoranza, poiché abbiamo bisogno di un adattamento culturale; alla mancanza di democrazia, perché abbiamo bisogno di autogestirci; alla disorganizzazione sociale perché per realizzare la democrazia è necessaria una forma di organizzazione collettiva molto efficiente.

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2 Commenti per “4.c.3 – Quali sono i rapporti con gli altri problemi?”

  1. Carlotta da Camerino ha detto:

    Come cresciamo un po’ di numero ci facciamo una bella Ofelon TV in streaming. Come lo vedete il logo in basso a destra?

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