Eccoci qua, dopo diverse salite e parecchie buche, siamo giunti alla fine del nostro percorso di riflessioni che, a ben guardare, ha rappresentato una sorta di corso di autoformazione. Un simile cammino può essere percorso solo da un piccolo e affiatato gruppo, magari ridotto a soli due individui, ma mai singolarmente e mai in troppe persone, anche se nulla vieta che tanti piccoli gruppi, gruppi a dimensione umana, possano procedere fianco a fianco.
Durante tale percorso abbiamo imparato che stiamo tutti sulla stessa barca e che quindi dobbiamo remare tutti nella stessa direzione, ma abbiamo anche capito come interpretare la nostra mappa mentale e come orizzontarci con la nostra bussola dei valori per superare le insidie della navigazione. Abbiamo dunque disegnato nuove rotte, da percorrere con diverse imbarcazioni che potranno aumentare di numero a ogni porto, fino a costituire una grande flotta.
Per l’ultima volta ricordiamo che ogni nuova idea deve essere sottoposta alla prova dei fatti per essere considerata valida, qui termina allora il nostro percorso teorico ed inizia quello sperimentale i cui risultati saranno la base di nuove riflessioni.
Allora, capitani coraggiosi, siamo pronti a organizzare il nostro piccolo equipaggio e a prendere finalmente in mano il timone della nostra vita?
Forza ragazzi, che non stiamo per salpare verso l’ignoto, ma stiamo iniziando una bellissima crociera, sciogliamo le ultime gomene che ci legano al palo e… avanti tutta!
IL CASO CELEBRE
JOSEPH RUDYARD KIPLING
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