Nel mondo attuale, anche in assenza dei problemi anzidetti, la popolazione nel suo complesso non sarebbe comunque in grado di esercitare la sua autorità democratica per il semplice fatto che non è stata educata a farlo. Come abbiamo già detto in precedenza, la nostra mentalità è ancora assai simile a quella dei sudditi, la maggior parte di noi non vota per sostenere un programma di governo o per ottenere un ricambio politico, ma per favorire dei protettori inamovibili come i nobili di un tempo e si accetta pertanto con incredibile passività che i nostri eletti (sulla fiducia) non mantengano la parola data e ci prendano in giro sfacciatamente.
Tale grave fenomeno, che possiamo definire sindrome della gleba, ci evidenzia come il primo nemico della democrazia sia la mancanza di cultura democratica; nelle condizioni attuali la democrazia è impraticabile nella maggioranza dei paesi occidentali e ciò viene confermato dal fatto, già posto in evidenza nel capitolo precedente, che i governi dei moderni paesi industrializzati mantengono una condotta assai simile a quella delle antiche monarchie, trattando di fatto i propri cittadini come sudditi da sfruttare, sebbene con meno violenza e molta disinformazione applicata con metodo.
La democrazia, come abbiamo detto, è una premessa necessaria per la libertà della popolazione nel suo complesso ed anche per quella dei singoli individui, è quindi fondamentale per il benessere e per il progresso dell’umanità, ma le democrazie che conosciamo sono solo apparenti, sono dei tentativi mal riusciti, la democrazia effettiva non esiste ancora e quindi non può essere tutelata nel presente, ma solo costruita per il futuro; ancor più della patria deve essere considerata un valore fondamentale da realizzare negli anni a venire.
PALCO D’ONORE
PAUL GINSBORG
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La democrazia è un valore e come tutti gli altri valori va vissuta quotidianamente affinché sia effettiva, invece sono d’accordo che non esiste ancora una cultura in questo senso, ci ricordiamo della democrazia solo in occasione delle elezioni e, quando arrivano, non siamo preparati a sfruttarle a pieno e facciamo solo danni. Per votare non bastano diciotto anni, serve una formazione apposita che nessuno ci da e alla fine, come al solito, bisogna che ci organizziamo da soli. Vogliamo cominciare da questo blook?
Mi pare che abbiamo già cominciato, ma per adesso siamo veramente pochini…
Non e’ un problema di quantita’ ma di qualita’ 😉