Capitolo 3.c

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29 Giugno 2009 — Riccardo Sabellotti - Giacinto Sabellotti

IL VALORE DELLA CONOSCENZA

Qualunque attività umana, come giocare a carte, leggere un giornale, guidare la propria automobile, richiede delle conoscenze sue particolari; ogni attività presuppone dunque delle specifiche forme di sapere, ecco perché la conoscenza è un altro valore indispensabile e onnipresente nella nostra vita i cui vantaggi sono inestimabili. Tale semplice considerazione può apparire fin troppo banale e scontata, tuttavia accade spesso di non darle il giusto peso e di non tenerne conto nella vita di tutti i giorni. La conoscenza ha la fondamentale funzione di presentarci un modello del mondo dove viviamo e di rendere fruibili tutti gli altri valori con cui ci orientiamo quotidianamente; una conoscenza carente o falsata può provocarci danni enormi, per cui è opportuno soffermarsi a riflettere su tali concetti.

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3 Commenti per “Capitolo 3.c”

  1. Leonardo il Grosso ha detto:

    E’ importante sottolineare come i valori di fondo, oltre ad essere universalmente riconosciuti, sono anche strettamente legati fra loro.

  2. Nazarina da Fiastrone ha detto:

    Un po’ fioca questa lampadina della conoscenza…

  3. Morias Enkomion ha detto:

    La chiarezza del proprio e l’umilta’ del saggio si acquisiscono grazie alla conoscenza che e’ l’opposto del nozionismo: e’ consapevolezza del se’ come parte del tutto.

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