Fare un inventario completo appare come una impresa proibitiva, come pure stabilire tutte le relazioni fra i vari beni.
Tuttavia un elenco parziale può essere sufficiente per poter impostare una gestione, iniziando con il separare i beni di consumo dalle rispettive risorse, dividendo i beni che possiamo gestire direttamente da quelli che sono fuori dal nostro controllo ed infine quelli che possiamo sostituire con facilità (come il supermercato) da quelli che invece è meglio proteggere (come il lavoro o le risorse naturali). Iniziamo un breve esempio partendo dalla necessità di bere.
Necessità |
Beni |
bere |
Acqua/bicchieri/supermercato/soldi/lavoro/salute/esperienza professionale/veicolo/comunità |
Acqua di rubinetto o in bottiglia: avendo i soldi è disponibile in quantità e quindi facilmente gestibile e sostituibile. Per gestione intendiamo che si può acquistare ed immagazzinare a piacere ma non abbiamo modo di influire sulla sua qualità se non cambiando marca quando possibile. |
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Bicchieri: beni durevoli di supporto, non indispensabili per bere ma molto comodi, facili da sostituire. |
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Il supermercato: a Milano ve ne sono vari ma diversi per prezzo, distanza, collegamento con i mezzi pubblici. Quindi quello solito si può sostituire ma con qualche disagio in più. Indubbiamente è una risorsa dalla quale si attinge l’acqua, i bicchieri e molti altri beni. |
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Soldi: in base al tipo di lavoro possono essere abbondanti, sufficienti o scarsi. La difficoltà di gestione dipende principalmente dall’abbondanza. Essi concedono l’accesso ad una vasta gamma di risorse. |
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Il lavoro: spesso è assai difficile da cambiare e questo lo rende particolarmente prezioso. La sua abbondanza e facilità di gestione dipende dal tipo di lavoro e dall’andamento dell’economia della comunità. Si tratta di una risorsa fondamentale. |
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Salute: ovviamente è un bene prezioso e non sostituibile in quanto non si può sostituire il corpo, bene da proteggere che in ogni caso si degrada con l’età. La salute dipende da molti fattori e spesso è difficile da gestire, la si può considerare una risorsa naturale che permette di soddisfare le esigenze fisiologiche del corpo e di svolgere le attività quotidiane fra cui il lavoro. |
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Esperienza professionale: è un bene che si acquisisce con il tempo e la pratica lavorativa. Pertanto non è facile da sostituire ma la si gestisce cercando di incrementarla sempre più. |
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Veicolo: esistono vari mezzi di trasporto a Milano ma spesso non sono equivalenti per efficienza, idoneità e costi, quindi non sempre sono disponibili o sostituibili. |
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La comunità: in genere è assai difficile da cambiare ed un singolo individuo spesso non ha modo di influire sulla sua gestione. Si tratta di una risorsa fondamentale. |
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Risorse naturali: difficili da sostituire e da gestire per un solo individuo. Sono le risorse per antonomasia. |
Possiamo ora notare che anche il sistema idrico della città è una risorsa da cui attingere acqua attraverso il rubinetto di casa. Alcuni beni inoltre assumono posizioni di particolare importanza nella rete che collega i vari beni fra loro: sono risorse come il supermercato, il lavoro, i soldi guadagnati con esso. Tuttavia queste risorse non potrebbero svolgere il loro ruolo senza le risorse naturali come le falde acquifere, la comunità o la salute. La rete di beni che ci circonda può essere quindi vista come una rete di canali che parte dalle risorse naturali per giungere fino a noi.
Concludendo, l’acqua del rubinetto o le singole bottiglie sono beni disponibili la cui gestione è alla nostra portata. Lo stesso possiamo dire dei bicchieri, dei mezzi di trasporto, dei soldi. La salute, il supermercato ed il lavoro sono meno facili da gestire ma in quanto risorse sono particolarmente importanti e vanno tutelati con attenzione speciale. Le risorse naturali poi, alla base di tutto, sono un bene spesso insostituibile, di vitale importanza e condiviso con tutti gli altri, quindi non devono essere gestiti individualmente bensì collettivamente.