L’azione: ecco il minimo comun denominatore di ogni grande successo; l’azione è ciò che produce risultati. Il sapere è solo potere potenziale finché non capita nelle mani di qualcuno che sa agire con efficacia. In fin dei conti il termine “potere” significa, alla lettera “facoltà di agire”. L’autore individua un percorso formato da quattro fasi: il primo passo per raggiungere la propria meta consiste nel definire esattamente ciò che si vuole; il secondo passo è dato dall’azione, senza la quale i desideri resteranno sempre semplici sogni; dato che non sempre le azioni che compiamo producono i risultati a cui tendiamo, il terzo fondamentale passo consiste nello sviluppare la capacità di riconoscere i tipi di risposte e i risultati che si ottengono; il quarto passo è infine dato dallo sviluppare la flessibilità necessaria a cambiare il proprio comportamento affinché si raggiungano gli obiettivi.
Si mette in evidenza l’importanza della fede: anche se di solito si pensa alla fede in termini dottrinari, ed effettivamente molte credenze sono di questo tipo, nell’accezione principale del termine per fede si intende un qualsiasi principio guida, una massima, una convinzione o passione capace di conferire significato e direzione all’esistenza. Quando si crede che qualcosa sia vero, si entra letteralmente nello stato d’animo per cui esso è vero; è come se impartissimo al nostro cervello un ordine riguardo al modo in cui rappresentare ciò che accade. Gestire con efficacia le credenze può pertanto diventare una potente leva per assicurare il benessere esistenziale; credere che si può farcela diventa una sorta di profezia autorealizzantesi. Non è importante stabilire se le proprie credenze siano vere o false, piuttosto quel che conta è verificare se funzionano, cioè se rappresentano dei validi sostegni che arricchiscono la nostra esistenza quindi che, in definitiva, siano di aiuto a noi e agli altri.
Si ribadisce l’importanza di sviluppare la capacità di intraprendere rapporti con le persone nonché l’abilità a creare gruppi con persone affini con cui condividere attività di comune interesse; si sottolinea altresì che i migliori insegnanti sono coloro che istintivamente sanno mettersi prima in sintonia e poi alla guida dei propri allievi, sanno cioè costruire un rapporto per cui i propri messaggi vengono captati nel modo più corretto.
Un libro interessante per acquisire delle conoscenze di base per modificare e migliorare il proprio atteggiamento.
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