Il punto critico – Malcolm Gladwell

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I grandi effetti dei piccoli cambiamenti, effetti che però non sono casuali.  Dietro ogni grande successo, non solo di tipo commerciale, c’è il superamento di un punto critico che porta ad una diffusione a valanga di un prodotto, di un’idea o di un comportamento.
Tali “epidemie sociali” sono dovute a tre fattori chiave: la legge dei pochi, il fattore presa e il potere del contesto.
Il primo di questi fattori presuppone che per il raggiungimento del punto critico servano poche persone, ma con caratteristiche ben individuate: i connettori (coloro che intrattengono rapporti costanti con un numero di persone che è di gran lunga maggiore e diversificato rispetto alla media), i consiglieri (coloro che traggono piacere ad informare ed aiutare il prossimo sui temi più disparati, ma solo dopo aver personalmente e scrupolosamente vagliato e sperimentato ciò che consigliano) e i persuasori (coloro che hanno la capacità di convincerci su temi verso i quali siamo scettici).
Il secondo fattore si basa sull’osservazione che ci sono molti modi specifici affinché ci sia un forte, diffuso e contagioso impatto, ma che cambiamenti relativamente semplici, nella presentazione e strutturazione dell’informazione, possono fare una grande differenza verso il superamento del punto critico.
Il terzo fattore sostiene che gli esseri umani sono molto più sensibili all’ambiente in cui vivono di quanto possano credere e quindi a volte cambiano anche radicalmente il loro modo di comportarsi per dei dettagli secondari della situazione che stanno vivendo.
Vengono presentati diversi interessanti esempi, anche recenti e molto conosciuti, in cui si può riscontrare la presenza dei suddetti fattori, così come viene individuato in 150  il “numero magico” di membri di un gruppo che non può essere oltrepassato per svolgere e mantenere il ruolo di “incubatore” di un dato messaggio.
La conclusione del libro è che i primi passi verso delle epidemie di successo, come quella delle fatine Winx, sono la salda convinzione che il cambiamento sia possibile, la consapevolezza che le persone possono trasformare radicalmente le loro convinzioni e il loro comportamento se esposti allo stimolo ambientale più adatto e la conoscenza degli studi sperimentati in questo senso.

La biblioteca del villaggio

2 Commenti per “Il punto critico – Malcolm Gladwell”

  1. Guglielmo l'Eclettico ha detto:

    Un approfondimento su come a volte basti poco per ottenere enormi risultati, per capire quali sono i soggetti chiave di un successo e come spesso questi siano inconsapevoli del loro ruolo.

    • Morias Enkomion ha detto:

      Il poco necessario e’ l’attivita’ consapevole e coordinata, mentre come sappiamo bene l’attivita’ dei tanti e’ a volte inconsapevole, di solito coordinata per scopi poco chiari e certamente non di pubblica utilita’, spesso inutile per apportare cambiamenti sistemici.

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