In questa opera l’autore applica allo studio della specie umana i criteri che normalmente vengono usati dagli zoologi nello studio di una specie qualsiasi; i risultati sono sorprendenti: un numero enorme di comportamenti umani si rivelano essere frutto del nostro passato evolutivo, un passato che ha lasciato tracce sia nella nostra struttura fisica che nei nostri comportamenti. Questo libro insegna a guardare sotto un diverso punto di vista la natura umana così inducendoci a rivedere tante nostre radicate convinzioni su noi stessi. Scritto con uno stile divertente, è un modello da seguire nell’arte della divulgazione scientifica. Il suo successo tuttavia non è dovuto solo al suo umorismo quanto soprattutto all’importanza e alla delicatezza dei temi trattati, nonché nell’approccio rivoluzionario nell’esaminarli. Si inizia con l’analisi del passaggio dallo stile di vita arboricolo a quello di cacciatori e raccoglitori e di come questo può aver influito sulla struttura sociale dei nostri lontani antenati basata sulla territorialità e la collaborazione, caratteristiche presenti in tutte le società, incluse quelle attuali. Vi sono però anche conseguenze drammatiche in tali cambiamenti: in particolare, Morris ci mostra somiglianze e differenze fra l’aggressività delle scimmie, quella dei lupi e quella umana. Tutti quanti combattono per la supremazia nel gruppo senza uccidere in genere i propri simili, cosa che avviene di norma quando la lotta avviene fra membri di specie diverse, che si tratti di predatori o prede. La guerra risulta essere la naturale evoluzione degli scontri tribali nella contesa per i territori di caccia, scontri che nei milleni hanno indotto la specie umana a sviluppare la capacità di combattere i propri simili come se appartenessero ad un’altra specie. Fenomeno estremamente raro nel mondo animale. La nostra inclinazione alla guerra unita allo sviluppo di grandi città comporta inoltre una serie di adattamenti, per esempio una maggiore esaltazione della figura del capo riscontrabile chiaramente nel linguaggio simbolico della nostra specie. Ancor più delicate sono le considerazioni cui giunge Morris sull’evoluzione delle religioni, interpretate anch’esse come un prodotto dell’evoluzione. Infine certamente un notevole contributo al successo del libro è dato dall’esame dei comportamenti sessuali della nostra specie, estremamente complessi, visti dall’autore come un riadattamento delle cure affettive fra genitori e figli. Il libro è ricco di esempi che impongono al lettore un nuovo punto di vista fornendo una chiave per interpretare l’essere umano e la sua natura più profonda.
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